ACUSTICA AMBIENTALE
La vivibilità nei centri abitati è molto importante ed a creare disagio, oltre all’inquinamento ambientale, vi è anche l’inquinamento acustico.
La normativa prevede che vi siano dei limiti di decibel da rispettare al fine di evitare di arrecare disturbo; gli stessi cambiano tra le ore notturne e quelle diurne.
Naturalmente per evitare che siano costruite o ampliate delle strutture potenzialmente in grado di arrecare danni alla comunità è necessario valutare anticipatamente l’impatto che può avere il proprio progetto.
Si parla in questo caso di relazione di impatto acustico o VIA (Valutazione di Impatto Acustico).
La VIA deve essere presentata insieme al progetto della struttura che si vuole realizzare all’ente preposto, che nella maggior parte dei casi è il Comune in cui è ubicata o deve essere ubicata la struttura.
L’obiettivo è tutelare tutti i soggetti interessati e quindi il Comune, i cittadini, le persone che vivono nelle vicinanze, e il titolare dell’attività.
In base all’art. 8 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, è necessario predisporre la Relazione di Impatto Acustico in caso di realizzazione, modifica o potenziamento delle strutture di seguito indicate:
1) aeroporti, eliporti e simili;
2) autostrade, strade extraurbane principali e secondarie, strade urbane di scorrimento e di quartiere, strade locali, ferrovie e ogni opera che prevede la circolazione su rotaie;
3) discoteche, circoli, impianti sportivi e ricreativi e impianti generalmente idonei a procurare rumore.
Ovviamente quando l’edificio o la struttura in oggetto ancora non è stata realizzata non si può eseguire una corretta misurazione dei decibel prodotti, di conseguenza è necessario mettere a punto una Relazione di Impatto Acustico Previsionale, cioè che sia in grado di prevedere in anticipo quale disturbo può arrecare l’opera.
In questo caso è naturalmente più difficile riuscire a determinate l’impatto acustico che può avere una struttura e tale attività è essenziale per riuscire ad ottenere l’autorizzazione.
Di conseguenza si opererà attraverso dei modelli di calcolo di tipo scientifico. Saranno eseguiti dei rilievi con previsione di quattro possibili scenari.
In primo luogo si distingue tra scenario diurno e notturno e, in secondo luogo, si eseguono le valutazioni tenendo in considerazione gli interventi possibili per attenuare la rumorosità percepita all’esterno.
I calcoli notturni devono tenere conto del fatto che dalle ore 22:00 alle ore 06:00 ci sono dei limiti di rumorosità più bassi in previsione del riposo notturno della maggior parte delle persone.
La Relazione di Impatto Acustico deve partire dalla misurazione della situazione di rumorosità esistente. Questa può essere divisa in due misurazioni:la misurazione dei rumori esterni e quella dei rumori percepiti all’interno delle abitazioni.
Queste ultime devono tenere in considerazione sia lo scenario che si verifica con finestre chiuse, sia quello che si verifica con finestre aperte.
Per tutte queste misurazioni deve essere stilata una relazione dalla quale deve emergere data e luogo della misurazione, strumentazione utilizzata per rilevare i rumori e la data in cui la stessa è stata sottoposta all’ultima taratura.
La realizzazione deve indicare la destinazione d’uso del locale in cui si eseguono le verifiche. Per tutte le rilevazioni eseguite deve essere realizzato il grafico e i diagrammi degli spettri di frequenza e devono essere indicati tutti gli elementi che possono interferire con le misurazioni, ad esempio presenza di componenti tonali, impulsive o rilevazioni del tempo parziale.
La relazione deve essere conclusa da un giudizio finale sull’impatto acustico successivo all’opera con misurazione della differenza di rumorosità tra il prima e il dopo.
Si tratta di un documento che deve essere predisposto da un tecnico abilitato. Nella Relazione di Impatto Acustico Previsionale l’abilità del tecnico unita all’uso di strumenti idonei fanno la differenza, perché è facile eseguire misurazioni quando il rumore è già prodotto, molto diversa è invece la misurazione simulata in base a quelle che potranno essere in futuro le immissioni di rumore.
Le misurazioni vengono eseguite principalmente con il fonometro, uno strumento in grado di rilevare con estrema precisione lo spettro del suono.
La Relazione di Impatto Acustico Previsionale deve indicare anche i mezzi che si intendono adoperare per la mitigazionedella immissione di rumori.
Per le varie strategie che si intendono adottare oltre ad essere presente la descrizione, è necessario indicare le motivazioni tecniche riferite a quella particolare sorgente che portano a scegliere una determinata forma di mitigazione piuttosto che un’altra.
Il tecnico abilitato deve indicare anche la misura nella quale la fonte di mitigazione è in grado di ridurre l’impatto sonoro dell’intervento eseguito.
Le tecniche di isolamento acustico sono diverse e nella maggior parte dei casi prevedono l’inserimento nelle intercapedini di pavimenti, pareti, soffitti, di pannelli fonoassorbenti.
Si tratta di pannelli in grado di assorbire i suoni e quindi evitare che si propaghino. Un’alternativa sono i pannelli fonoisolanti. Anche in questo caso l’obiettivo è evitare che i rumori possano essere percepiti oltre la barriera creata.
In commercio vi sono diverse tipologie di pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti e, per ognuno, è possibile avere la scheda tecnica che indica il grado di assorbimento del rumore.
Questo permette di calcolare in modo preciso l’impatto che gli interventi avranno sulla qualità della vita.
Per le aziende in cui, a causa della presenza di apparecchiature e strumenti vari, c’è una produzione di rumore elevata la soluzione può invece essere rappresentata dalla realizzazione di cabine insonorizzate, in questo caso il segreto è nella realizzazione di sistemi di protezioni che evitano ai rumori di invadere l’ambiente circostante.
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